venerdì 18 novembre 2011

Il kit dell'enologo 'fai-da-te'

Dagli Stati Uniti arriva Winepod, un sofisticato giocattolo ad alta tecnologia per la produzione del vino fai-da-te. Dedicato a chi vuole stupire gli amici facendogli assaggiare il vino che ha fatto con le sue mani.
Si fa per dire, perchè il congegno è costruito per fare tutto da solo. L'apparecchio messo a punto dalla Provina, azienda di San José, la ''capitale della Silicon Valley', costa 3500 dollari e consiste in una vasca di acciao inossidabile di 75 litri con incorporata una pressa per la pigiatura.
Molto curato, come si conviene per un oggetto di questo tipo, il design, che combina l'aspetto di qualcosa che potrebbe stare a bordo dell'Enterprise di Star Trek con il richiamo alla natura garantito dal piedistallo in legno.
Ma l'elegante bacello satinato potrebbe fare ben poco senza il software che lo controlla a distanza tramite un collegamento, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, senza fili. Il programma controlla la temperatura, il ph e il brix del mosto (contenuto zuccherino) in fermentazione e guida l'utente nell'intero processo di vinificazione.
Naturalmente ogni varietà  d'uva ha le sue esigenze e il software non le può conoscere tutte. I parametri preimpostati sono quelli che l'enologo della Provina considera ideali per le uve che lo stesso produttore vende deraspate o surgelate: il sempre gettonatissimo Cabernet Sauvignon della Napa Valley e, soprattutto, quello che dopo il film Sideways è diventato il rosso preferitodel popolo trendy: il Pinot Nero, proveniente dai vigneti della contea di Sonoma.
Ma, volendo, uno può divertirsi a vinificare qualsiasi tipo di uva; anzi, può anche andare oltre e produrre sidro o bevande alcoliche dalla frutta che preferisce. Ovviamente in questi casi si tratterà  di sperimentare: il software si incaricherà  di registrare tutti i parametri del procedimento in modo che i successi possano essere replicati (e, si spera, gli inevitabili disastri evitati).

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