Il supporto tecnologico ai vignaioli non si ferma davvero mai: alcuni ricercatori della Università di Leon e della Università di Santiago di Compostela in Spagna hanno studiato la possibilità di individuare i raccolti di uva direttamente dalle immagini satellitari. L'esperimento è stato effettuato nell'area di El Bierzo.
Sono state analizzate due immagini dell'area scattate in periodi diversi e sono state effettuate delle previsioni di raccolta: il margine di successo è stato del 88% una volta comparate le stime fatte dal satellite con i dati reali.
Il sistema può distinguere circa 18 tipi di superficie differenti semplicemente analizzando l'immagine satellitare: strade, aree coltivate, terre irrigate, aree forestali... e anche le aree vitate.
Lo spettro elettromagnetico dell'informazione nelle immagini satellitari può, poi, essere separato in otto bande diverse. Una volta che un'immagine viene inviata alla Terra, i ricercatori applicano una serie di algoritmi che la analizzano pixel per pixel. Quindi, individuate le aree vitate se ne cominciano ad estrarre le caratteristiche.
A questo punto, si può anche suddividere l'area vitata in tre parti diverse: vigneti piantati di recente, vigneti con densità sotto il 35% e vigneti con densità sopra il 35%. Ma per il momento, il grado di precisione in questa analisi è solo del 30%.
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