lunedì 21 novembre 2011

Beaujolais Nouveau: il fenomeno degli anni '80 è in declino

Il fenomeno Beaujolais Nouveau non è più tanto 'nouveau' e ormai è in declino persino nella sua roccaforte di consumatori fedeli, il Giappone. Così adesso tenta di rinnovarsi lanciando la variante rosé.
Erano gli anni degli yuppies, della Milano da bere con accompagnamento obbligatorio di rucola, della Wall Street di Michael Douglas e delle code davanti ai negozi Swatch. Gli anni Ottanta, insomma, quando il commerciante Georges Duboeuf ebbe l'idea, molto in linea con i tempi, di fare soldi velocemente mettendo un'etichetta molto colorata su una bevanda che, come scrisse un critico, sta al vino come l'impasto crudo sta a una torta, e facendone una moda.
Così alle molte follie di quegli anni si aggiunsero le casse di Beaujolais Nouveau consegnate in mongolfiera o in Concorde nel freneticamente atteso terzo giovedì di novembre. Ma, come accade sempre, tutte le mode passano, il Concorde ha smesso di volare e gli yuppies di un tempo oggi sono alle prese con le rate del mutuo.
Così anche il Beaujolais Nouveau, non riuscendo più a essere profeta in patria e dintorni, è andato alla ricerca di lidi più ospitali. All'appello, negli scorsi anno ha risposto con grande entusiasmo il Giappone dove, come riferisce il Mainichi Daily News, nel 2006 sono state vendute oltre 11 milioni di bottiglie. ma anche nel Paese del Sol Levante la cultura del vino si sta diffondendo velocemente e con il passare del tempo i consumatori dagli occhi a mandrola sono diventati sempre più consapevoli. Con il risultato che quest'anno gli ordini di Beaujolais Nouveau superano appena gli 8 milioni di bottiglie. Tuttavia i francesi non demordono e così ora ci provano con la versione rosé per tentare di attirare nuovi consumatori.
La variante è stata testata l'anno scorso in aluni punti vendita in Francia e a Tokyo. Nonostante le ottimistiche dichiarazioni rese alla stampa dall'Associasione del Boujolais Nouveau, comunque, il successo non deve essere stato proprio travolgente. Infatti, stando alle anticipazioni fornite da Wine business International, le consegne di quest'anno in Giappone non arrivano alle 30mila bottiglie. Un magro bottino per i produttori di questa nuova variante rosé.

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