lunedì 21 novembre 2011

I vini sbagliati della Commissione Europea

Un elenco completo, così capiamo meglio di quali sbagli si sta parlando: vino senza uva, vino rosato ai miscugli, vino allo zucchero, vino dealcolato, vino ai trucioli. L'Unione Europea sta facendo certe regole strane, per le quali l'Italia non si sta muovendo seriamente per contrastarle. Andiamo a vederle tutte.
Vino senza uva: la riforma comunitaria ha dato il via libera al vino 'senza uva' ovvero ottenuto dalla fermentazione di frutta, dai lamponi al ribes. Una pratica enologica che altera la natura stesso del vino che storicamente e tradizionalmente è solo quello interamente ottenuto dall'uva.
Vino rosato ai miscugli: diventa possibile produrre vino rosé semplicemente mescolando vino bianco e rosso invece di produrlo secondo il metodo naturale tradizionale con la vinificazione in bianco delle uve rosse.
Vino allo zucchero: è una pratica, utilizzata nei paesi del Nord Europa, che permette di aumentare la gradazione del vino attraverso l'aggiunta di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un "trucco di cantina" e per affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall'uva.
Vino dealcolato: viene permesso di eliminare parte dell'alcol naturalmente contenuto nel vino attraverso determinate pratiche enologiche.
Vino ai trucioli: nel 2007 è stato dato il via libera all'invecchiamento artificiale del vino con segatura di legno (i cosiddetti trucioli) al posto delle tradizionali botti senza che ciò debba essere indicato chiaramente in etichetta.
L'Unione Europea ha imposto all'Italia di aprire i propri mercati anche al cioccolato ottenuto con l'aggiunta di grassi vegetali diversi dal burro di cacao, ma c'è anche la possibilità  inquietante di utilizzare caseina e caseinati invece del latte per ottenere formaggi a pasta filata venduti come analoghi alla mozzarella. E non dimentichiamo l'aranciata senza arance. E poi, dove sta l'informazione verso il consumatore se posso fare vino ai trucioli senza indicarlo in etichetta?

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