lunedì 21 novembre 2011

Italiani patriottici almeno in fatto di vini

Il vino è il prodotto alimentare più patriottico con circa la metà degli italiani (47%) che non ha mai acquistato una bottiglia di vino straniero o lo ha fatto solo una volta nella vita e poi mai più.
L'indagine conferma che il vino Made in Italy è il prodotto più adatto per festeggiare la ricorrenza dei 150 anni dell'unità d'Italia in chiave patriottica. Secondo l'indagine di Coldiretti ben il 28%, infatti, ha dichiarato di non avere mai acquistato vino straniero, il 19% lo ha fatto una sola volta nella vita, mentre il 38 % raramente e solo il 15% spesso.

Si tratta di un comportamento che trova riscontro nell'analisi economica dei dati sul commercio estero dai quali emerge che le importazioni rappresentano nel 2010, in quantità, poco più del 3% della produzione nazionale e si concentrano su alcuni prodotti da ricorrenza come lo spumante, secondo una analisi della Coldiretti su dati Istat. Una situazione molto diversa da quella degli altri settori dove la presenza di prodotti stranieri sulla produzione varia dal 17% per la frutta al 43% per il frumento, dal 40% per la carne di maiale al 47% per quella bovina, dall'80% per il latte fino al 101% per l'olio.
"Si tratta della dimostrazione che quando c'è trasparenza dell'informazione in etichetta gli italiani scelgono italiano", ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che la grande attenzione al territorio è confermata dal fatto che "all'interno del prodotto nazionale riesce ad affermarsi meglio chi ha puntato sulla distintività  piuttosto che sulla massificazione dell'offerta".
Una conferma viene dal crescente successo delle vendite dirette in cantina che hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro pari al 15% del fatturato dell'intero settore. Un fenomeno in rapida espansione che nasce dalla volontà  di verificare personalmente qualità, genuinità, origine e tecnologie utilizzate per il vino che si porta in tavola. Acquistare direttamente in cantina è una opportunità  per i consumatori che possono garantirsi acquisti sicuri e di qualità, ma anche un'occasione per le imprese agricole che possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare una specialità  territoriale unica e inimitabile.

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