venerdì 18 novembre 2011

Quando è meglio degustare?

Va detto che un vino si degusta al meglio quando si è in buone condizioni fisiche e mentali.E' tempo sprecato effettuare una degustazione quando si ha mal di testa, lo stomaco fuori posto oppure si è di corsa per qualche impegno. L'ora migliore è la tarda mattinata, a stomaco vuoto, quando si inizia ad avere un po' di appetito e tutti i sensi sono 'all'erta'. Bisognerebbe avere la cavità  orale 'pulita' da caramelle o da sigarette, così come andrebbero evitati profumi e cosmetici. Importante anche la sequenza di assaggio: questa deve andare dai vini più leggeri e meno invecchiati in poi, per evitare di alterare i sensi. Tra un vino e l'altro, per 'pulire' la bocca, è possibile mangiare un pezzo di pane o un grissino, assolutamente 'neutri'.
C'è un limite ai vini che si possono degustare: è inutile assaggiare 'in batteria' 10 - 12 bottiglie di vino rosso, gli ultimi saranno sprecati.
Infine, non fatevi condizionare e non condizionate gli altri. Non vogliamo con questo dire che in degustazioni non ufficiali si debba seguire un cerimoniale rigido e silenzioso, ma soltanto che spesso il giudizio altrui (soprattutto di gente che riteniamo più esperta di noi) può condizionarci. Nel compiere l'analisi organolettica di un vino usate calma e attenzione, tenendo presente che esistono innumerevoli tipologie di vini, prodotti da un numero sterminato di vitigni, nelle più disparate regioni del mondo. Limitatevi a cercare di scoprire l'età  di un vino, il vitigno di origine, il sistema di vinificazione (un passaggio in legno, per esempio) sarà  già  sufficiente a giustificare una corretta degustazione.

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