domenica 27 novembre 2011

“Italian sounding” senza frontiere (e senza pudore): Ora il Prosecco si produce anche in Nuova Zelanda.

Dopo aver recentemente scoperto che in Australia esiste niente meno che la “King Valley Prosecco Road” (la Strada del Prosecco) e che in Brasile spopola il “Prosecco Garibaldi” (peccato che però sia prodotto da una cantina cooperativa brasiliana!) l’ultima notizia in materia di “italian sounding” arriva dall’ancor più lontana Nuova Zelanda: il nuovo finto prosecco si chiama “Toi Toi Prosecco” ed è, per ora, l’ultima perla che si aggiunge ad una sempre più lunga collana di  prodotti che sono italiani ‘solo a parole’. 
Dunque un “prosecco” neozelandese, e già per questo una contraddizione in termini, che di italiano non ha proprio nulla a parte il nome smaccatamente ingannevole (peraltro il vino è ottenuto da un assemblaggio di uve Riesling, Müller Thurgau e Pinot Grigio).
L’unica consolazione (anche se c’è poco da ridere davanti all’ennesimo caso di sciacallaggio ai danni del Made In Italy) è che la scheda organolettica fornita dal produttore suggerisce come abbinamento di questo ‘falso d’autore’ improbabili calamari impanati “italian style”, nonché piatti di pasta “light style”… E dato che da quelle parti probabilmente il meglio della cucina italiana sta tutto in queste due superlative ricette espressione della più alta cultura gastronomica del bel Paese, forse il ‘Toi Toi Prosecco’ è proprio il vino più adatto ad accompagnarle!

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